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una commedia di  Dario FO adattata e messa in scena  da Peppino Capotondi e Rita Sallustio 

                                                                                                  

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Rappresentazione
Al teatro "l'Arrière Scène"
il 29,30/09 e 1,2/10 2016

 

Trama

 

 

Una serata senza stagioni, un mondo senza confini e un bidone della spazzatura al centro di questo piccolo universo momentaneo. E' qui che va in scena il divertente colloquio di due spazzini che filosofeggiano (con qualche difficoltà!) sul tutto e sul niente, su Platone e su Dio… sul vestito di dentro e quello di fuori. La conversazione s'interrompe solo all'apparizione di una donna che riesce a sedurre uno dei due compagni e portarselo via. L'altro torna dunque al suo lavoro, solo per scoprire che un uomo si è nascosto nel suo bidone, per giunta completamente nudo! Inizia così una serie di equivoci, sproloqui, personaggi caricaturali, e paradossi tipici del teatro di Dario Fo. L'uomo nudo dovrà trovare un vestito per cavarsi da quest'impiccio e tornarsene a casa, e lo spazzino, beh, dovrà pur ricavarci qualche cosa…

 

In questa farsa l'autore mescola con abilità la realtà degli uomini e quella del mondo, evidenziandone le contraddizioni, criticandone velatamente alcuni meccanismi, mettendone a "nudo" le pieghe tra le quali le due realtà si confondono. Con Dario Fo si ride e prevalgono la spensieratezza, la gioiosa stranezza dei personaggi, il coinvolgimento dello spettatore in scene che alludono continuamente alla vita quotidiana pur nella loro assurdità. Non è una leggerezza priva di ricerca e significati. In fondo, tutti cerchiamo un modo per sentirci "qualcuno" nella società, per noi stessi, ma soprattutto per gli altri. Restare nudi, non è possibile. Serve un vestito per uscire da quel bidone.

 

Ma sarà il vestito di fuori o il vestito di dentro a prevalere?

 

 

 

 Attori

 

 Tecnica

 

Video

 

   
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INTERPRETI

Paolo Berrino

Filadelfio

Paolo Covelli

Alessandro Gallizioli

Angela di Placido &
Flavia Russo

Rosangela di Serio

 

PERSONAGGI 

PRIMO SPAZZINO

GUARDIA

UOMO NUDO

SECONDO SPAZZINO

 DONNA

 

UOMO IN FRAK

     

 

 

Testo: Dario Fo
 
Regia: Peppino Capotondi con Rita Sallustio
 
Decoro sonore e Luci:Nicolas Mercenier
 
Costumi: Costhea
 
Locandina: Peppino Capotondi
 
 
 
 


 
 
 

 

 

 

 

 

 

         

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Photos

 

 

Nudo-Frak
Nudo-Frak Nudo-Frak

 

 

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"JE T'AIME" une comédie de  Sacha Guitry        mise en scène  par     Rita SALLUSTIO  

                                                                                         

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Représentations au théâtre Bozar

Vendredi 13 et samedi 14 novembre

à 20h15

Dimanche 15 novembre

à 15:15 et 20:15


 
 

 

Chers amis du théâtre,

Amants de rêverie, d'histoires d'Amour et de fantaisie,

La troupe de l'Atelier Théâtral des Institutions Européennes présente son spectacle d'Automne 2015 intitulé:

"Je t'aime" deSacha Guitry.

C'est une histoire d'amour romancée qui raconte par épisodes la vie assez exceptionnelle de Sacha Guitry.

Sacha Guitry était le fils de Lucien Guitry: deux monuments du théâtre français de l'avant et de l'après-guerre.

Le spectacle est une œuvre peu jouée de l'Auteur, intitulée: "JE T'AIME".

Il s'agit d'une simple histoire d'amour: belle par sa simplicité, son romantisme et sa profondeur.

Pour compléter l'univers de Sacha Guitry - qui était loin d'être simple - j'ai plongé cette romance amoureuse

dans l'ambiance tourmentée et caricaturale des soirées mondaines parisiennes des années 50:

des soirées grivoises, émaillées d'anecdotes spirituelles à l'humour piquant comme, seul Guitry pouvait les écrire .

Rita Sallustio

 

Résumé de la pièce

Sacha rencontre Nina et découvre un amour simple et sincère. Il s’agit d’un coup de foudre, qui contrairement aux autres

coups de foudre, va se consolider. Afin de pouvoir vivre pleinement ce nouvel amour, Sacha, Don Juan notoire, désargenté,

doit rompre avec ses anciennes maîtresses; la rupture avec Marie est particulièrement plus longue et pénible.

 

   
 

 

 Acteurs

 

 Technique

 

Video

 

   
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Roberto S.rez Mallada
François de Pierpont
Jacques Polfort
Nicole Dassonneville
Merveille R.guez Garcia
Maria Di Nunzio
Myriam de Pierpont
Véronique Rihoux
Alessandro Gallizioli
Ekaterina Goloubkova
Daniel Grégoire
Paolo Covelli
Maria Rosa De Paolis
Valentino Carbone
Oxana Andreeva
Umberto Tromboni
Irina Stoicescu
Nicole Vanhoutvinck
Kim Billiau
Elisa Agnolini
Cécile Le Clerq

les valets et convives:




 

le maître d’hôtel
le garçon de salle
Sacha
Marie Weiss
Nina
Adèle
Madeleine
la chanteuse
le guitariste
Katerine, la maîtresse de maison
Fernand, le maître de maison
Gaston
Marguerite, la femme de Gaston
Armand, l’amant
la maîtresse d’Armand
Frédéric
Chouquette
Jeanine
Mathilde
Clémentine, cuisinière des Chapelle
L’amie /parasite

Roberto S.rez Mallada

François de Pierpont
Umberto Tromboni

 

Décors projetés, Sons & Lumières:
Rita Sallustio, Umberto Tromboni

Costumes & Accessoires: Costhea, les acteurs

Régie décors: Franco Saporito

Affiche: Catherine Gagalis Vega

Programme: Rita Sallustio, Umberto Tromboni

Secrétaire/Accueil: Pascaline Deuquet

 
 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 


 
 
 

 

 

 

 

 

 

         

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     Photos

 

 

Je t'aime
Je t'aime Je t'aime

 

 

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una commedia di  Carlo Goldoni      adattata e messa in scena  da Antonio Fabbri 

                                                                                                  

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Rappresentazione
All'Istituto Italiano di Cultura
il 6 e 7 Giugno 2015

 

Trama

La storia, per chi non la conoscesse, è ambientata a Venezia nel '700 e ci mostra quattro mercanti veneziani intransigenti e rigidi con le proprie mogli e i propri figli.
Un matrimonio combinato tra il figlio e la figlia di due di loro, all'insaputa degli interessati, suscita lo sdegno delle mogli che, con uno stratagemma, fanno incontrare i due promessi prima del contratto di matrimonio. Ma l'imbroglio è scoperto e succede il finimondo.
Però, le donne, sottomesse ma non troppo, hanno la meglio su questi padri-padroni.

 

 

 

 Attori

 

 Tecnica

 

Video

 

   
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PERSONAGGI  

Lunardo 

Margherita   

Lucietta

Simone

Marina

Dorina

Canciano

Felice

Maurizio

Filippetto

Il Conte

INTERPRETI

Antonio Fabbri

Raffaella Battella

Elisa Agnolini

Paolo Covelli

Rosangela Di Serio

Marika Stevens

Giuseppe Macaione

Benedetta Sechi

Pietro Falagario

Guido Bilanceri

Paolo Sandri

     

 

 

Adattamento e Regia: Antonio Fabbri
 
Decoro sonore e Luci: Atie.com
 
Costumi: Costhea
 
Locandina: Pietro Falagario
 
Volantini: Benedetta Sechi
 
 
 


 
 
 

 

 

 

 

 

 

         

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Photos

 

 

 

 

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Antokonio Fabbri et L'Atelier Théâtral des Institutions Européennes.

 

ANTONIO FERDINANDO FABBRI, funzionario della Commissione Europea, comincia nel 1985 a praticare i luoghi dell'ATIE, appena fondato l'anno precedente. Sotto la guida di Irene Chalkia, partecipa a diverse attività teatrali in Italiano e Francese, debuttando poi nel febbraio 1987 in una commedia musicale in lingua italiana "Aggiungi un posto a tavola" di Garinei e Giovannini, nel ruolo di protagonista insieme a Rita Sallustio, Maria Rosa De Paolis e tantissimi altri attori.
Da allora partecipa a tante commedie con la frequenza di tre o quattro all'anno. Lavora contemporaneamente anche con un gruppo napoletano diretto da Emilio D'Acunto, per circa un lustro. Diventa nel settembre 1988 il secondo presidente dell'ATIE fine a febbraio 2014.
Facendo tesoro dell'esperienza acquisita con i registi, Irene Chalkia e Yannis Gavras, nel 1992 decide di passare alla regia, ma sempre interpretando un ruolo poichè la sua passione è recitare. Oltre che a Bruxelles, con un ritmo serrato, porta le commedie in giro per il Belgio: Liegi, Mons, Charleroi, Ghenk, Tubize e in altri luoghi dove la comunità italiana è presente. E non solo in Belgio, ma anche in Olanda, in Lussemburgo e in Italia.
Durante questi trent'anni di attività teatrale, ha avuto centinaia di persone che si sono avvicinate al teatro prive di qualsiasi rudimento ad hoc e, grazie alla sua formazione, sono nati degli ottimi attori. Purtroppo la maggior parte di questi sono rientrati in Italia perché molti di loro sono soggetti a trasferimento da parte della Commissione o di altri organismi internazionali.
Ma Antonio Ferdinando Fabbri, con la vocazione di "capo-comico", non si è mai scoraggiato e continua a portare i debuttanti ad ottimi livelli e ad ogni commedia ricrea un'atmosfera magica, che il gruppo interessato ricorderà per anni e anni.

una commedia di  Shakespeare      adattata e messa in scena da  Antonio Fabbri

 

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Rappresentazione
al Residence Palace
Novembre 2003

 

Trama

Sir John Falstaff, a corto di denaro, decide di corteggiare due ricche donne sposate, la signora Ford e la signora Page, inviando loro due identiche lettere d'amore. Lo scopo dell'uomo è quello di arrivare al denaro posseduto dalle due signore. Il signor Ford è geloso ed è impaurito dal fatto di poter essere tradito dalla consorte. La signora Page ha una figlia, Anna, che vuole maritarsi ed è questo il motivo di contrasto con suo marito: lo sposo da scegliere. Ad Anna i suoi genitori non danno la possibilità di scegliere il proprio marito perché il signor Page vuole che sposi Stanghetta mentre la signora Page invece il dottor Cajus. In realtà Anna ama un giovane di nome Fenton. Nel frattempo Nym e Pistola, i compagni di Falstaff che lui stesso aveva allontanato, avvertono i due mariti delle lettere.

Le due donne dopo avere ricevuto le lettere si mettono d'accordo su come vendicarsi contro Falstaff e decidono di invitarlo a casa della signora Ford. Così mandano Madama Quickly, loro amica, che rassicura Falstaff dicendogli che le due donne avevano ricevuto le lettere e lo volevano invitare quando i loro mariti non erano presenti.

Successivamente il signor Ford, travestito e col nome di Ruscello, si reca da Falstaff fingendo di essere innamorato della signora Ford ma di non riuscire a conquistarla. Così dietro una corposa somma di denaro Falstaff rassicura Ruscello di conquistare la signora per lui e poi di lasciargliela.

All'improvviso durante l'incontro tra Falstaff e la signora Ford sopraggiunge con degli amici il marito, che era a conoscenza dell'appuntamento fra i due. Subito Falstaff si nasconde nella cesta del bucato e il signor Ford non riesce a trovarlo ma poi viene portato presso il fiume Tamigi e gettato dentro.

Ruscello si reca nuovamente da Falstaff che gli spiega cosa era accaduto e che dopo essere stato nascosto nella cesta del bucato era stato buttato nel fiume ma lo informa anche di un nuovo appuntamento sempre con la signora Ford.

Durante l'incontro sopraggiunge sempre il signor Ford con gli amici che però ancora non riescono a trovare Falstaff che viene travestito da donna grassa. Dopo questo episodio la signora Ford e la signora Page raccontano bene i fatti ai loro mariti e decidono di far spaventare Falstaff invitandolo nel bosco. Questi travestiti da fate e folletti spaventano Falstaff che si rende conto di ciò che aveva fatto. Nello stesso istante si accorgono che Anna in realtà è un ragazzo travestito perché la vera Anna è scappata con Fenton. Dopo di che Falstaff si rende conto di essere stato gabbato un'altra volta.


 

 

 

 Attori

 

 Tecnica

 

Video

 

   
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PERSONAGGI       

INTERPRETI

Paolo CAMMISANO
Guido CASTELLANO
Silvana CESARO
Rosangela DI SERIO
Antonio ESPOSITO
Efisio ETZI
Antonio FABBRI
Paolo GARZOTTI
Serena GHELARDINI
Andoni HIDALGO
Elena LAZZAROTTO
Maurizio LUCCI
Giuseppe MACAIONE
Romano MASINI
Katia MATTIONI
Elena MAZZOLA
Antonio MELCARNE
Angela PIGNATA
Barbara PILONI
Sonia PILONI
Maria Rita PIRAS
Giuseppe PUCCIO
Giuseppe TAMBURINI
Silvio MAMELI

 

Adattamento e Regia
Antonio Fabbri
Decoro sonore e Luci
 
Costumi: Costhea, Sara
Locandina: Pietro Falagario
 
 
 


 
 
 

 

 

 

 

 

 

         

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Photos

 

 

 

 

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una commedia di  Eduardo De Filippo      adattata e messa in scena da  Antonio Fabbri

 

 Natale a casa cupiello
 

Rappresentazione all'
Istituto Italiano di Cultura
Dicembre 2008

 

 

Trama

I atto

Durante l'antivigilia di Natale, Luca Cupiello, si prepara alla festività insieme alla moglie Concetta. Il giorno dell'antivigilia il risveglio di Luca è faticoso per il freddo e il pessimo caffè preparatogli dalla moglie. Mentre prepara il presepe al quale si dedica maniacalmente, nonostante le critiche di moglie e figlio che lo ritengono anacronistico, irrompe in casa la figlia Ninuccia, agitata per l'ennesima lite con suo marito Nicolino. Ninuccia vuole scappare con il suo amante Vittorio e confessa alla madre di voler lasciar il marito a cui ha scritto una lettera di addio. La donna, a causa delle forti resistenze della madre, ha un attacco nervoso e, nell'impeto, rompe alcune suppellettili e la struttura del presepe. Nel trambusto perde la lettera che ritroverà Luca e, ignaro di tutto, consegnerà a Nicolino.

II atto

L'azione si svolge nella sala da pranzo di Casa Cupiello, la sera della vigilia di Natale. Tommasino, ignaro della relazione con la sorella, arriva a casa accompagnato da VIttorio, che presenta come suo amico ed insiste perché si trattenga qualche minuto insiema allo zio Pasqualino e alla mamma Concetta, l'unica a conoscenza dei fatti. Rimasti soli, Concetta chiede a Vittorio di lasciare la casa immediatamente e permettere a Ninuccia di salvare il suo matrimonio con Nicolino, faticosamente ricomposto dopo i fatti del giorno prima. In quel momento rincasa Luca che, appena saputo che i suoi familiari si trovano a Milano, insiste perché Vittorio si fermi a cena. L'incontro con Ninuccia e il marito, a cui Luca presenta Vittorio come amico di Tommasino, è dapprima freddo, ma ben presto, approfittando di un momento di solitudine, sfocia in rabbia e i due uomini si affrontano. Mentre Concetta si dispera giungono Luca, Pasqualino e Tommasino vestiti da re magi con i loro regali per lei.


 

 

 

 Attori

 

 Tecnica

 

Video

 

   
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PERSONAGGI       

INTERPRETI

Ernesto  BALI
Monia BALI
Michela BEATI
Antonio ESPOSITO
Efisio ETZI
Antonio FABBRI
Giuseppe FACCIOLONGO
Pietro FALAGARIO
Barbara MASOTTI
Antonio MELCARNE
Guido SALVATORE
Marika Stevens
Monica ZANETTE

 

Adattamento e Regia
Antonio Fabbri
Decoro sonore e Luci
 
Costumi: Costhea, Sara
Locandina:  
 
 
 


 
 
 

 

 

 

 

 

 

         

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Photos

 

 

 

 

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una commedia di  Samy FAYAD      adattata e messa in scena da  Serenella Morelli  e  Dario Pirovano

 

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Rappresentazione al teatro
Le Fanal
in Giugno 1988

 

Trama

Il capocomico Gennaro Desia e la sua troupe, sono dei poveri guitti che ii arrangiano cucinando nella camera d'albergo della stazione balneare dove sono stati invitati per recitare da Alberto De Stefano.
Un giorno una marmitta di acqua bollente si rovescia sui piedi del capocomico che si precipita a casa di un medico per essere appunto medicato. Là vi trova il suo "mecenate", Alberto De Stefano, in una situazione più che imbarazzante. Infatti questi, non sapendo che la giovane donna con cui da mesi ha una relazione è già sposata, si è recato a casa sua, per proporre alla madre di lei in matrimonio riparatore. Sopraggiungendo il marito, che è il medico, Alberto De Stefano si finge pazzo per salvare l'onore della donna. Ma il capocomico, involontariamente, gli rompe le uova nel paniere, affermando che lui conosce il giovane e che non è affatto pazzo. La storia finirà in un commissariato e …
Dall'inizio alla fine è un susseguirsi di sorprese e gags esilaranti.

 

 

 

 Attori

 

 Tecnica

 

Video

 

   
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PERSONAGGI       

INTERPRETI

Adriana Dicara

Antonio Fabbri

Olivier Brissaud

Leo Barone

Marina Grapelli

 

Adattamento e Regia
Antonio Fabbri
Decoro sonore e Luci
Rita Sallustio
Costumi: Costhea, Sara
Locandina: Pietro Falagario
 
 
 


 
 
 

 

 

 

 

 

 

         

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Photos

 

 

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Penultimo sca (9) Penultimo sca (9)

 

 

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une pièce de    Yves HEURTE      mise en scène par   Irène Chalkia

 

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Création
à l'Orangerie (Botanique)
Mai 1991

Résumé de la pièce


Le Petit Roi de Rien vit tristement sur la terrasse de son HLM, au dessus d'une ville tellement pleine de fracas que les oiseaux l'ont fuie. Il est Roi, on le dit, mais de quoi donc ? Ni son copain Mao, chat de gouttière, ni son amie Pêche, la fille de la concierge, n'en savent plus que lui. Jusqu'à cette nuit où ses amis lui font toucher la lune et les étoiles du bout de son sceptre. Et tout se met à tinter. Il était donc roi de la musique? Pas pour longtemps. Les "gonflebulles" qui l'avaient volée à la ville reviennent. Ils lui font signer des contrats mirobolants. Le voilà roi du Show Business, et sa musique en crève. Ses amis viennent heureusement à sa rescousse pour faire éclater la tête des Gonflebulles: Lastar, Lapub et Dollar. La musique et les oiseaux envahissent la ville.


 


 

 

 

 Distribution

 

 Technique

 

Video

 

   
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Antonio FABBRI

DAvid DEBRUYNE

Véronique SZEKERES

Stathis PAPASTHATOPOULOS

Véronique ANTONUTTI

Anabela ANGEIRAS

Marie-Pierre NICOLAS

Marja WEIGERS

Anna PENTASSUGLIA

 

 

 
Mise en Scène:
Irène Chalkia
  Régie  son et lumière:  J-P. Barbé, I. Chalkia
  Scénographie et Costumes: Nicole Lenoir
  Affiche: Théodore Kassapis
  Musique orig. et Bruitages:
Monique Vanderleyden
Rudy Geldhof
René Roufosse
 
 
 


 
 
 

 

 

 

 

 

 

         

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Photos

 

 

 

 

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un récit  d' Antoine de SAINT-EXUPERY      mis en scène par  Irène Chalkia

 

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Représentations
Salle de Meent
Décembre 1985

Résumé de la pièce

Le Petit Prince est une œuvre de langue française, la plus connue d'Antoine de Saint-Exupéry. Publié en 1943 à New York simultanément en anglais et en français, c'est un conte poétique et philosophique sous l'apparence d'un conte pour enfants.

Le langage, simple et dépouillé, parce qu'il est destiné à être compris par des enfants, est en réalité pour le narrateur le véhicule privilégié d'une conception symbolique de la vie. Chaque chapitre relate une rencontre du petit prince qui laisse celui-ci perplexe quant au comportement absurde des « grandes personnes ». Chacune de ces rencontres peut être lue comme une allégorie.

La pureté du langage, le dépouillement et la profondeur sont les qualités maîtresses de l'œuvre.

On peut y lire une invitation de l'auteur à retrouver l'enfant en soi, car « toutes les grandes personnes ont d'abord été des enfants. (Mais peu d'entre elles s'en souviennent.) ». L'ouvrage est dédié à Léon Werth, mais « quand il était petit garçon ».*

Qui n’a pas rêvé d’accompagner Le Petit Prince dans ses aventures terrestres ?  Tel a été le désir d’Irène Chalkia  qui a adapté pour la scène  le texte original du livre dans sa version intégrale.
Le spectacle a été créé - avec la collaboration de l’Aéro-club des C.E. et des Services Sociaux de la Commission,   le 10 décembre 1985  et representé jusqu’au 14 décembre 1985 dans la grande salle DE MEENT d’Alsemberg. Ce large espace a permis le déploiement d’une scénographie invitant le public au voyage afin qu’il puisse visiter  successivement  avec le Petit Prince  toutes les planètes.  Seule la scène avait été réservée à la planète Terre avec des dunes de sable pour suggérer la magie du désert du Sahara.  C’est le lieu  de la rencontre du Petit Prince avec l’aviateur, son point d’arrivée et celui de sa mort, voire  de son départ pour retourner chez  lui.   
La distribution  comprenait une 20aine de personnes, adultes et enfants, avec  un jeune garçon de 12 ans, Aris Kokkinos,  dans le rôle titre du Petit Prince.  Citons encore Yannis Gavras dans le rôle du Narrateur/aviateur,  Anne-Françoise Van Durme dans le rôle du Serpent,  Jean-Joseph Vienot et Barbara Capone  dans les roles de Commentateurs,  Joseph Doudard  dans le rôle du Renard,  Alain Seller dans le rôle du Roi,  Diego Marani dans le rôle du Vaniteux,  Eric Raffault dans le rôle du Buveur,  Stathis Papastathopoulos dans le rôle du Businessman, Christian André dans le rôle du Geographe, Jan Bierma dans le rôle de l’Allumeur du réverbère,  Jose Bustamante dans le rôle de l’Aiguilleur et Cees Boer dans le rôle du  Marchand des pilules contre la soif.  Les enfants  Brigitte Schürkens, Sandra Sbordoni  et Donatella Di Nardo  ont joué  en alternance la Rose et les Roses.  

* Informations Wikipedia

 


 

 

 

 Distribution

 

 Technique

 

Video

 

   
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Mise en Scène:
Irène Chalkia
  Décors et Régie :  
  Costumes: Costhea, Sara
  Affiche: Théodore Kassapis
  Programme:  
  Secrétaire-Accueil:  
  Assistante ATIE:  
 
 
 


 
 
 

 

 

 

 

 

 

         

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Photos

 

 

 

Petit prince (3...
Petit prince (32) Petit prince (32)

 

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Dans une mise en scène de   Serenella Morelli

 

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Représentations
 

 

 

Résumé de la pièce

 

Œdipe est un héros de la mythologie grecque. Il fait partie de la dynastie des Labdacides, les rois légendaires de la ville de Thèbes. Fils de Laïos et de Jocaste, Œdipe est principalement connu pour avoir résolu l'énigme du sphinx et pour s'être rendu involontairement coupable de parricide et d'inceste. Sa légende a beaucoup inspiré les arts pendant et après l'Antiquité, sa postérité ayant été très influencée par les visions du mythe que donnent les tragédies grecques. À l'époque contemporaine, la figure d'Œdipe a également été utilisée pour illustrer le complexe dit d'Œdipe en psychanalyse.

 

 

 

 

 Distribution

 

 Technique

 

Video

 

   
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  Rita Sallustio:                     
             
           
    
                  
           

 

 
Mise en Scène:
Serenella Morelli
 
Lumière :
 
 
Sons :
 
  Décors & scénographie : Nicole Lenoir
  Costumes:  
  Affiche:  
  Programme:  
 


 


 
 
 

 

 

 

 

 

 

         

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Photos

 

 

 

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