La Bisbetica Domata
Una commedia di Shakespeare adattata e messa in scena da Antonio Fabbri
Trama
Un ricco gentiluomo di Padova ha due figlie in età da marito: Caterina, la maggiore, con un carattere pestifero; Bianca,
invece, dolce e obbediente. E’ chiaro che la seconda riscuota ammirazione e successo presso gli uomini che le circondano.
E due di questi, Ortensio e Gremio, non danno requie al padre per ottenere la sua mano.
Ma, usanza vuole che la minore delle sorelle non possa convolare a nozze, finché la maggiore non sia accasata.
I due pretendenti rivali si mettono allora d’accordo per trovare un marito a Caterina, e lo trovano nella persona di Petruchio, uomo in cerca di dote e con un carattere forte e volitivo quanto e più di lei, che riuscirà a domarla e … amarla e … sposarla.
Altro amore sboccia tra, un nuovo arrivo da Pisa, il giovane Lucenzio, e Bianca.
Questi per esserle vicino si fa passare da precettore e ottiene il suo cuore.
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Anche Ortensio tenta la stessa sorte come precettore, ma senza successo e si consola quindi con una ricca … ma pungente vedova. Il povero Gremio resta invece a bocca asciutta.
Un’apprensiva e simpatica nutrice sorveglia con amore le due sorelle.
E due servitori-amici, Tranio e Grumio, coadiuvano nelle loro imprese amorose i rispettivi padroni Lucenzio e Petruchio e brigano in modo tale che equivoci e sotterfugi sono pane quotidiano. Ciò a scapito di Vincenzo il buon padre di Lucenzio e di un “pedante” a cui tocca il ruolo di finto padre, ma il lieto fine compensa tutti.
Rappresentazione:
Al teatro Al BOZAR
Rue Ravenstein, 38 à 1000 Bruxelles
In ottobre 2012
Al Residence Palace
Rue de la loi, 155 à 1040 Bruxelles
In giugno 1995
Attori:
Battista: Paolo Gaio
Caterina: Flavia Russo
Bianca: Francesca Cerri
Petrucchio: Antonio Fabbri
Grumio: Pietro Falagario
Lucrezia: Marika Stevens
Lucenzio: Michele Germano
La nutrice: Lucia Badalamenti
Vincenzo: Marco D’Ottavi
Tranio: Pierluigi Fratini
Biondello: Alexander Reinbothe
Ortensio: Antonio Vigilante
Gremio: Efisio Etzi
Marianna: Fige Torcoletti
La vedova: Maria Kokkonen
il pedante: Marco D’Ottavi
il prete: Simone Levati Campori
il sarto: Marcus VISSER
Marzia: Annalisa Narducci
La cantante: Sherry Vosburgh
La zingara: Margherita Falagario
la zingarella: Chiara Matarazzo
un gentiluomo: Romano Masini
una gentildonna: Astrid Bortolotti
un bambino: Alessandro Scarcia
un bambino: Riccardo Scarcia
una bambina: Rebecca Matarazzo
una bambina: Nicole Scarcia
dame: Aurea Silvestri, Cristina Di Via, Grazia Giovanniello
Tecnica:
Regia: Antonio Fabbri
Luci: Rita Sallustio
Costumi: Costhea, Sara
Coreografia: Maria Di Nunzio
Locandina: Théodore Kassapis
Programma: Rita Sallustio
Segreteria: Jenny Rindin