Pièces en italien (42)
Trova qui sotto tutti gli spettacoli teatrali di ATIE in Italiano |
Una Commedia di Aldo De Benedetti adattata e messa in scena da Ortensia Semoli-Hick
Rappresentazione
Al "Petit théâtre Mercelis"
16 e 17 Maggio 2019 e
1I 19 maggio al teatro di Colfontaine
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TramaIn un grande albergo, sede di un importante congresso internazionale, i vari protagonisti dannovita a una serie di equivoci tutti all’italiana che ruotano attorno alla coppia Enrico VanPratt, ministro degli esteri di un non meglio identificato paese europeo, e Manuela, sua moglie. Esilaranti intrecci regalano uno spettacolo di ieri ma vivo e attuale. Aldo De Benedetti, tra i più importanti esponenti del teatro d’evasione, scrisse questa commedia di stile pirandelliano, nel 1956. Un autore nato per divertire. Il suo teatro sarà sempre « il gioco dell'equivoco e dell'imprevisto » e il tema fondamentale di tutta (o quasi) la sua produzione (che è poi il temabase del teatro crepuscolare): l'evasione sognata e mancata, la fantasia che illude ma che non tarda a cedere, saggiamente, di fronte alle ragioni del reale e del buonsenso quotidiano. Un lavoro condotto all'insegna della piacevolezza che non esclude il sentore d'una malinconia appena adombrata ma autentica.
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Una Commedia di Edoardo Erba adattata e messa in scena da Carolina Catoio Guida
Rappresentazione
Al "Petit théâtre Mercelis"
1 e 2 Giugno 2018
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TramaDelusa da esperienze sentimentali negative e oppressa dalla solitudine, Annalisa, una giovane donna decide di affittare una famiglia per passarci le vacanze. Entra in un’agenzia dove, un abile venditore, riesce a darle in affitto una famiglia normalmente orribile. Dopo un giorno di permanenza in casa, la poveretta, spaventata, chiede all’agente di chiudere il contratto. Vorrebbe tornare indietro sui suoi passi ma non si può. Il contratto parla chiaro! ....... La Famiglia, tanto agognata, è qui rappresentata con toni surreali e grotteschi visti come dietro una lente deformante. I valori classici si ribaltano. Ha ancora senso unirsi? E poi: per la vita? Questo testo, permeato di sferzante umorismo, porta ad interrogarsi sulla necessità di una vita di unione che dovrebbe essere serena e lineare ma, al contrario, ci appare come una trappola da cui dover fuggire. La Famiglia può continuare ad essere quell’ancora di salvezza a cui si aggrappa la maggioranza del genere umano? Dovrebbe rassicurare e, invece, inquieta. Nel testo viene usato il paradosso, l’assurdo, per far sorridere della mostruosità che è in noi. Una commedia che diverte con intelligenza e che fa sorridere pensando…
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una commedia in due atti di Marco Di MARTINO messa in scena da Marco Di Martino e Alessandro Gallizioli
Rappresentazione
Al teatro Molière
12-13 gennaio 2018
ore 20:15
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Trama
È sempre difficile per un padre apprendere che la propria “bambina” si è fidanzata e intende sposarsi. Opporsi sarà altrettanto arduo, ma sufficiente a creare qualche incidente diplomatico e mettere in pericolo il matrimonio. Se poi ci si mettono anche fantasmi dal passato, la strada verso l’altare si farà sempre più tortuosa …
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una commedia di Dario FO adattata e messa in scena da Peppino Capotondi e Rita Sallustio
Rappresentazione
Al teatro "l'Arrière Scène"
il 29,30/09 e 1,2/10 2016
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Trama
Una serata senza stagioni, un mondo senza confini e un bidone della spazzatura al centro di questo piccolo universo momentaneo. E' qui che va in scena il divertente colloquio di due spazzini che filosofeggiano (con qualche difficoltà!) sul tutto e sul niente, su Platone e su Dio… sul vestito di dentro e quello di fuori. La conversazione s'interrompe solo all'apparizione di una donna che riesce a sedurre uno dei due compagni e portarselo via. L'altro torna dunque al suo lavoro, solo per scoprire che un uomo si è nascosto nel suo bidone, per giunta completamente nudo! Inizia così una serie di equivoci, sproloqui, personaggi caricaturali, e paradossi tipici del teatro di Dario Fo. L'uomo nudo dovrà trovare un vestito per cavarsi da quest'impiccio e tornarsene a casa, e lo spazzino, beh, dovrà pur ricavarci qualche cosa…
In questa farsa l'autore mescola con abilità la realtà degli uomini e quella del mondo, evidenziandone le contraddizioni, criticandone velatamente alcuni meccanismi, mettendone a "nudo" le pieghe tra le quali le due realtà si confondono. Con Dario Fo si ride e prevalgono la spensieratezza, la gioiosa stranezza dei personaggi, il coinvolgimento dello spettatore in scene che alludono continuamente alla vita quotidiana pur nella loro assurdità. Non è una leggerezza priva di ricerca e significati. In fondo, tutti cerchiamo un modo per sentirci "qualcuno" nella società, per noi stessi, ma soprattutto per gli altri. Restare nudi, non è possibile. Serve un vestito per uscire da quel bidone.
Ma sarà il vestito di fuori o il vestito di dentro a prevalere?
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una commedia di Carlo Goldoni adattata e messa in scena da Antonio Fabbri
Rappresentazione
All'Istituto Italiano di Cultura
il 6 e 7 Giugno 2015
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TramaLa storia, per chi non la conoscesse, è ambientata a Venezia nel '700 e ci mostra quattro mercanti veneziani intransigenti e rigidi con le proprie mogli e i propri figli.
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una commedia di Shakespeare messa in scena da Antonio Fabbri
Rappresentazioni
al BOZAR in ottobre 2012
al Residence Palace in giugno 1995
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LA TRAMAUn ricco gentiluomo di Padova ha due figlie in età da marito: Caterina, la maggiore, con un carattere pestifero; Bianca, invece, dolce e obbediente. E' chiaro che la seconda riscuota ammirazione e successo presso gli uomini che le circondano. E due di questi, Ortensio e Gremio, non danno requie al padre per ottenere la sua mano.
Ma, usanza vuole che la minore delle sorelle non possa convolare a nozze, finché la maggiore non sia accasata. I due pretendenti rivali si mettono allora d'accordo per trovare un marito a Caterina, e lo trovano nella persona di Petruchio, uomo in cerca di dote e con un carattere forte e volitivo quanto e più di lei, che riuscirà a domarla e ... amarla e ... sposarla. Altro amore sboccia tra, un nuovo arrivo da Pisa, il giovane Lucenzio, e Bianca. Questi per esserle vicino si fa passare da precettore e ottiene il suo cuore.
Anche Ortensio tenta la stessa sorte come precettore, ma senza successo e si consola quindi con una ricca ... ma pungente vedova. Il povero Gremio resta invece a bocca asciutta. Un'apprensiva e simpatica nutrice sorveglia con amore le due sorelle. E due servitori-amici, Tranio e Grumio, coadiuvano nelle loro imprese amorose i rispettivi padroni Lucenzio e Petruchio e brigano in modo tale che equivoci e sotterfugi sono pane quotidiano. Ciò a scapito di Vincenzo il buon padre di Lucenzio e di un “pedante” a cui tocca il ruolo di finto padre, ma il lieto fine compensa tutti. |
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una commedia di Eduardo De Filippo adattata e messa in scena da Antonio Fabbri
Rappresentazione
al Bozar in Dicembre 2013
al Residence Palace in giugno 1996
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Trama"Filumena Marturano" è il dramma di una donna che lotta per dare ai suoi figli un posto nella società. Giovanissima, costretta dalla miseria materiale e morale della sua famiglia, finisce in un bordello e ne esce grazie all'interesse che ha per lei Domenico Soriano, ricco borghese, assiduo frequentatore della "casa”, che la prende come amante. Dopo venticinque anni di vita comune, l'uomo s'innamora di una ragazza e decide di sposarla ma Filumena impedisce questa unione fingendosi morente e facendosi sposare da lui in extremis, tutto questo per assicurare un futuro ai tre figli che ha avuto negli anni più miseri della sua vita. Domenico Soriano, furioso per l'inganno subìto, fa annullare il matrimonio ma apprende da Filumena di essere il padre di uno dei tre e ne rimane sconvolto. Visto l'inutile tentativo di sapere quale dei tre sia suo figlio, sposa di nuovo Filumena e dà il suo nome ai tre ragazzi.
Le Canevas"Filumena Marturano" c'est le drame d'une femme qui lutte pour donner à ses enfants une place dans la société. Très jeune, obligée par la misère morale et matérielle de sa famille, elle finit dans un bordel d'où elle en sort grâce à l'intérêt d'un riche bourgeois Domenico Soriano qui fréquente la "maison" et elle devient sa maîtresse. Après vingt-cinq ans de vie commune, l'homme tombe amoureux d'une jeune fille et veut l'épouser, mais Filumena empêche cette union : elle fait semblant d'être mourante et se marie avec lui "in extremis", afin d’assurer un futur à ses trois enfants nés pendant les années noires de sa vie. Domenico Soriano, furieux par cet "imbroglio" fait annuler le mariage, mais il apprend par Filumena d'être le père de l'un des trois enfants et il en est bouleversé. Vu l'inutile tentative de savoir lequel des trois est son fils, il épouse à nouveau Filumena et donne son nom aux trois enfants. |
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una commedia di Luigi Pirandello adattata e messa in scena da Antonio Fabbri
Rappresentazione
al BOZAR nel ottobre 2011
al Residence Palace nel 1994
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TramaDopo 34 anni di insegnamento e alla venerabile età di 70 anni, il Professor Toti, insegnante di storia naturale, decide di prendere una moglie giovanissima per obbligare poi lo stato a pagarle una pensione per lungo tempo, anche quando lui sarà scomparso. Questo per vendicarsi del misero stipendio percepito durante l'insegnamento. Dopo circa tre anni, Rosaria Delisi, sorella di Giacomino che gli ha fatto da madre, d'accordo con un prete, suo padre spirituale, decide di far cessare tutti questi pettegolezzi, convincendo Giacomino a non frequentare più la casa del professore, e ... addirittura a fidanzarsi con un'altra ragazza. L'insieme della storia è punteggiata e sottolineata da lati comici per l'intervento di altri personaggi come il direttore della scuola, uomo burbero ma che comprende l'attitudine del professore votata a fin di bene; la coppia di bidelli genitori di Lillina comicissimi nella loro ignoranza e nel loro egoismo; le cameriere di casa Toti e di casa Delisi caratterizzate da un linguaggio fiorito e pungente; e infine la cognata inglese del professore cadutagli tra capo e collo insieme all'eredità del fratello.
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una commedia di Eduardo De Filippo adattata e messa in scena da Antonio Fabbri
Rappresentazione all'
Istituto Italiano di Cultura
Dicembre 2008
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TramaI atto Durante l'antivigilia di Natale, Luca Cupiello, si prepara alla festività insieme alla moglie Concetta. Il giorno dell'antivigilia il risveglio di Luca è faticoso per il freddo e il pessimo caffè preparatogli dalla moglie. Mentre prepara il presepe al quale si dedica maniacalmente, nonostante le critiche di moglie e figlio che lo ritengono anacronistico, irrompe in casa la figlia Ninuccia, agitata per l'ennesima lite con suo marito Nicolino. Ninuccia vuole scappare con il suo amante Vittorio e confessa alla madre di voler lasciar il marito a cui ha scritto una lettera di addio. La donna, a causa delle forti resistenze della madre, ha un attacco nervoso e, nell'impeto, rompe alcune suppellettili e la struttura del presepe. Nel trambusto perde la lettera che ritroverà Luca e, ignaro di tutto, consegnerà a Nicolino. II atto L'azione si svolge nella sala da pranzo di Casa Cupiello, la sera della vigilia di Natale. Tommasino, ignaro della relazione con la sorella, arriva a casa accompagnato da VIttorio, che presenta come suo amico ed insiste perché si trattenga qualche minuto insiema allo zio Pasqualino e alla mamma Concetta, l'unica a conoscenza dei fatti. Rimasti soli, Concetta chiede a Vittorio di lasciare la casa immediatamente e permettere a Ninuccia di salvare il suo matrimonio con Nicolino, faticosamente ricomposto dopo i fatti del giorno prima. In quel momento rincasa Luca che, appena saputo che i suoi familiari si trovano a Milano, insiste perché Vittorio si fermi a cena. L'incontro con Ninuccia e il marito, a cui Luca presenta Vittorio come amico di Tommasino, è dapprima freddo, ma ben presto, approfittando di un momento di solitudine, sfocia in rabbia e i due uomini si affrontano. Mentre Concetta si dispera giungono Luca, Pasqualino e Tommasino vestiti da re magi con i loro regali per lei.
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una commedia di Eduardo De Filippo adattata e messa in scena da Antonio Fabbri
Rappresentazione al Teatro 140 in Giugno 2008
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TramaPasquale Loiacono, povero in canna, riesce ad ottenere gratuitamente l’affitto di un immenso appartamento rimasto a lungo disabitato perché, si dice, infestato dai fantasmi. La sua intenzione è di ammobiliare tutte le camere per farne una pensione. Il giorno del suo arrivo crede di vedere un fantasma e ne è convinto, ma questo altri non è che l'amante della moglie, uomo facoltoso che, per metterlo a tacere gli facilita le cose fornendo tutto il necessario per l'appartamento e anche soldi in contanti. Ma Pasquale pretende sempre di più e per questo ottiene il disprezzo della moglie e del suo amante che credono che lui sia al corrente della loro relazione e voglia sfruttare la situazione ... Ma l'ingenuo Pasquale crede veramente ai fantasmi ...
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una commedia di Molière adattata e messa in scena da Antonio Fabbri
Rappresentazione al Teatro 140 Dicembre 2007
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TramaSiamo nel '700. La commedia di Molière ci mostra lo spaccato di una famiglia borghese composta da Cristiano e la moglie Filomena, due figlie, Armanda ed Enrichetta e il fratello e la sorella di lui: Aristide e Berenice. La famiglia è divisa in due fazioni: Cristiano, Aristide ed Enrichetta da una parte, persone amanti delle cose semplici della vita. Dall'altra parte Filomena, Berenice e Armanda, le intellettuali della famiglia, prese da una smania di sapere e di eccellere nella filosofia, la letteratura, l'astronomia, e la poesia. Cristiano, succubo della moglie, sopporta a malincuore la situazione, ma si ribella quando Filomena vuol dare come marito ad Enrichetta uno pseudo erudito, un tale Trissottino, che è piuttosto un ciarlatano. Enrichetta ama, riamata, Claudio che precedentemente ha corteggiato la sorella ma è stato rifiutato da lei. Riuscirà il padre a farli sposare contro il volere della moglie?
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una commedia di Eduardo De Filippo adattata e messa in scena da Antonio Fabbri
Rappresentazione al
Residence Palace
Giugno 2007
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TramaMichele MURRI torna a casa della sorella Teresa dopo un anno di manicomio. È apparentemente guarito, ma il suo comportamento lascia intuire che non tutto è a posto nel suo cervello. Prende tutte le cose alla lettera, provocando una serie di equivoci che coinvolgono tutti i personaggi della commedia.
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una commedia di Eduardo De Filippo adattata e messa in scena da Antonio Fabbri
Rappresentazione al
Residence Palace
in Dicembre 2006
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TramaChiarina, votata ormai allo zitellaggio, cerca di piegare ai suoi voleri il fratello Lorenzo, restauratore di quadri antichi, con ricatti morali che provocano momenti tragicomici. Colpo di scena: Chiarina si sposa con un verduraio avido e calcolatore e avanza pretese enormi sui beni del fratello. Lorenzo, apparentemente cede ma, con un tiro mancino riesce a vincere su tutti i fronti. La trama è ben più complicata e infarcita di comicità, ma il succo è questo: una persona di famiglia può danneggiare un congiunto in nome dell'altruismo e dello spirito di sacrificio. Eduardo De Filippo stesso dice: "Bene mio e core mio è l'espressione abituale con la quale la gente del mio paese indica ironicamente la fregatura che viene data ad un familiare con la scusa di sacrifici sopportati e pretendendo di avere l'intima convinzione di fare il suo bene”.
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una commedia creata e messa in scena da Antonio Fabbri
Rappresentazione al
Residence Palace
in Giugno 2006
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TramaUna troupe di attori, poveri in canna, è in teatro per provare una commedia. La prova è veramente penosa e il capocomico è scoraggiato. Ma per il capocomico il bello è recitare nel sogno e questa volta interpreta Galileo Galilei. Al suo risveglio arriva l’agente teatrale che lo rimprovera per il mezzo fiasco dello spettacolo “I Rusteghi” e vuole assistere alle prove della commedia in preparazione “La grande magia” e ne rimane soddisfatto e impressionato. Il capocomico, stanco ma felice, si abbandona ancora ai suoi sogni e questa volta è Don Chisciotte a farlo sognare. La leggerezza dei sogni lo aiuta a sopportare il peso della realtà. Come si può dedurre, la commedia è un intreccio di altre commedie e un alternarsi di momenti comici, tragici e romantici.
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