Natale in Casa Cupiello
una commedia di Eduardo De Filippo adattata e messa in scena da Antonio Fabbri
Rappresentazione all'
Istituto Italiano di Cultura
Dicembre 2008
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TramaI atto Durante l'antivigilia di Natale, Luca Cupiello, si prepara alla festività insieme alla moglie Concetta. Il giorno dell'antivigilia il risveglio di Luca è faticoso per il freddo e il pessimo caffè preparatogli dalla moglie. Mentre prepara il presepe al quale si dedica maniacalmente, nonostante le critiche di moglie e figlio che lo ritengono anacronistico, irrompe in casa la figlia Ninuccia, agitata per l'ennesima lite con suo marito Nicolino. Ninuccia vuole scappare con il suo amante Vittorio e confessa alla madre di voler lasciar il marito a cui ha scritto una lettera di addio. La donna, a causa delle forti resistenze della madre, ha un attacco nervoso e, nell'impeto, rompe alcune suppellettili e la struttura del presepe. Nel trambusto perde la lettera che ritroverà Luca e, ignaro di tutto, consegnerà a Nicolino. II atto L'azione si svolge nella sala da pranzo di Casa Cupiello, la sera della vigilia di Natale. Tommasino, ignaro della relazione con la sorella, arriva a casa accompagnato da VIttorio, che presenta come suo amico ed insiste perché si trattenga qualche minuto insiema allo zio Pasqualino e alla mamma Concetta, l'unica a conoscenza dei fatti. Rimasti soli, Concetta chiede a Vittorio di lasciare la casa immediatamente e permettere a Ninuccia di salvare il suo matrimonio con Nicolino, faticosamente ricomposto dopo i fatti del giorno prima. In quel momento rincasa Luca che, appena saputo che i suoi familiari si trovano a Milano, insiste perché Vittorio si fermi a cena. L'incontro con Ninuccia e il marito, a cui Luca presenta Vittorio come amico di Tommasino, è dapprima freddo, ma ben presto, approfittando di un momento di solitudine, sfocia in rabbia e i due uomini si affrontano. Mentre Concetta si dispera giungono Luca, Pasqualino e Tommasino vestiti da re magi con i loro regali per lei.
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